Giornata Internazionale dell’Infermiere e della cura: l’Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige (ARpA) sottolinea le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale nell’assistenza

In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere e della cura, il 12 maggio, l’Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige (ARpA) evidenzia l’importanza crescente dell’Intelligenza Artificiale (IA) per lo sviluppo futuro dell’assistenza residenziale e domiciliare. ARpA vede nelle innovazioni digitali una grande opportunità per rendere l'assistenza più umana, efficiente e sostenibile.

«L’Intelligenza Artificiale può supportare concretamente il lavoro quotidiano nelle nostre residenze per anziani – ad esempio nella documentazione assistenziale, nell’identificazione dei rischi per la salute e nella pianificazione dell’assistenza stessa», sottolinea Martina Ladurner, presidente di ARpA. «L’IA non sostituisce l’essere umano, ma può contribuire a creare spazi per costruire relazioni autentiche con le persone.»

L’associazione vede in particolare un grande potenziale nei sistemi intelligenti di assistenza, nelle routine automatizzate e nei software in grado di apprendere, che possono alleggerire il carico quotidiano del personale infermieristico.

Un altro ambito promettente è quello della robotica applicata all’assistenza: i robot assistenziali possono aiutare in compiti fisicamente impegnativi come il sollevamento o il trasferimento, riducendo così lo sforzo fisico del personale infermieristico. Secondo una ricercata condotta da ARpA nei primi progetti pilota in Europa, anche i robot sociali utilizzati per la comunicazione o l'attivazione stanno mostrando effetti positivi sul benessere degli anziani.

La ripartizione Innovazione di ARpA segue con attenzione gli sviluppi e lavora per identificare soluzioni pratiche. “C'è ancora molta strada da fare”, sottolinea la presidente, “ma non vogliamo perdere il treno e puntiamo fin da ora su tecnologie orientate al futuro”.

Allo stesso tempo, ARpA sottolinea la necessità di linee guida etiche chiare e di un coinvolgimento attivo del personale nel processo di trasformazione digitale.

“È nostra responsabilità utilizzare le nuove tecnologie a beneficio delle persone, sia di coloro che necessitano di assistenza sia di coloro che la prestano”, continua Ladurner.

“Proprio in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, desideriamo ricordare che il riconoscimento non si esprime solo a parole, ma anche nella volontà di creare condizioni favorevoli per un'assistenza moderna”.